
FALCON STRIKE è il più importante evento addestrativo dell’Aeronautica Militare per il 2025. Attualmente in corso, dal 3 al 14 novembre, si sviluppa su varie basi italiane dell’Aeronautica Militare, principalmente presso il 32° STORMO ad Amendola (Foggia), Aeroporto Militare “A. Boetto”, con la partecipazione di oltre 1000 militari e 50 velivoli provenienti da Italia, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Grecia e operatori di altri paesi, come “osservatori”. Scopo principale, migliorare la sinergia, la prontezza operativa e la capacità di cooperare in missioni multinazionali interforze e multidominio.

La Falcon Strike 2025 non è solo un’esercitazione. È un salto nel futuro dell’Aeronautica Militare. E’ una grande opportunità per perfezionare l’integrazione tra velivoli di 4ª e 5ª generazione e tra Forze Aeree alleate e migliorare la prontezza operativa e l’efficacia delle operazioni aeree in scenari ad alta complessità.

Le forze schierate potranno addestrarsi e perfezionare le potenzialità operative dei caccia di 5ª generazione e concetti come l’Agile Combat Employment, testando la capacità di schierarsi rapidamente e operare da postazioni dislocate, mantenendo al contempo l’efficacia in combattimento. All’esercitazione oltre ad assetti aerei, verranno impiegate unità terrestri e navali del Ministero della Difesa ed internazionali, con anche assetti e personale della Marina Militare.

Le attività esercitative come la Falcon Strike 2025 rappresentano un’opportunità per addestrare il personale al fine di consentire la prontezza nelle esigenze nazionali alla luce degli attuali impegni dell’Aeronautica Militare sia in campo nazionale che nei Teatri Operativi all’estero, con scenari internazionali mutevoli e sempre più complessi.


Per affrontare le sfide operative più complesse, l’Aeronautica Militare si avvale di strumenti all’avanguardia e di un addestramento estremamente realistico. Gli assetti aerei di 5^ generazione, come l’F-35, sono velivoli progettati per essere difficilissimi da rilevare, sfruttando la tecnologia stealth per muoversi in scenari ad alta complessità. Al contempo, l’Aeronautica Militare utilizza sofisticati sistemi di comando e controllo e difesa aerea per raccogliere, elaborare e scambiare informazioni in tempo reale. Ciò permette di prendere decisioni con grande rapidità ed efficacia, in un contesto addestrativo quanto più possibile realistico.

Le missioni congiunte vedono dunque operare insieme velivoli di 4a e 5a generazione – come F-35, Eurofighter, Tornado, Rafale ed F-16 – integrati con assetti da rifornimento, sorveglianza, trasporto e supporto tattico.

Guidata dall’Italia, Falcon Strike 2025 contribuisce direttamente agli obiettivi di Deterrenza e Difesa dell’Allied Air Command della NATO, migliorando l’interoperabilità e la standardizzazione tra le flotte alleate. Per la posizione nel Mediterraneo, l’Italia fornisce un hub operativo vitale per l’Alleanza, ed esercitazioni di questa portata rafforzano la prontezza e l’agilità delle forze aeree della NATO nell’ambito del quadro di difesa collettiva.


Il cuore dell’addestramento virtuale dell’Aeronautica Militare è il poligono Interforze del Salto di Quirra (PISQ) in Sardegna. Qui, non sono usati solo i caccia in volo, ma viene ricreato un vero e proprio mondo virtuale con piattaforme avanzate che replicano scenari complessi, ampia casistica di minacce riprodotte, migliorando la preparazione del personale senza i rischi e i costi di un’operazione reale. Ciò consente agli equipaggi di impegnarsi in simulazioni realistiche, garantendo che l’addestramento rifletta il principio: “Addestrarsi mentre combattiamo, combattere mentre ci alleniamo”. Grazie all’uso massiccio e sempre più integrato di tali piattaforme, l’Aeronautica Militare raggiunge gli obiettivi addestrativi garantendo al contempo un notevole risparmio di risorse e un minore impatto ambientale.

“Falcon Strike 2025 rappresenta un banco di prova importante, in particolare nel settore della cooperazione internazionale e dell’interoperabilità tra Forze Aeree alleate per la sicurezza collettiva e la deterrenza nel fianco sud della NATO. Addestrarci con gli alleati significa saper rispondere insieme alle sfide e alle minacce contemporanee garantendo prontezza, resilienza e, come detto, deterrenza. Quanto viene fatto dalla Difesa deve essere visto come un’assicurazione per il progresso e lo sviluppo della nostra Nazione e dei partner dell’Alleanza. Le attività di volo e a terra saranno svolte nel rispetto delle normative, limitando al minimo l’impatto sul territorio, e con la massima attenzione alla sicurezza della popolazione e del personale. È importante sottolineare il costante rapporto con le comunità locali delle aree interessate, e anche le ricadute sull’economia locale che questo tipo di attività determinano”.
Col. Roberto Losengo, Comandante del 32° Stormo


Il 5 novembre il 32° Stormo ha aperto la base ai media ed il 6 novembre organizzato uno “spotter day” al quale sono riferite le immagini del report.

Assetti volativi dell’Aeronautica Militare e altri partecipanti
ITALIA: 32° STORMO: F-35A, F-35B, MQ-9°; 6° STORMO: TORNADO, F-35-A; 4° STORMO: EF-2000; 36° STORMO: EF-2000; 14° STORMO: KC 767, CAEW 550, King Air 350ER Spydr; 46^ BRIGATA AEREA: KC 130 J, C27 J; 16° STORMO: JTAC TEAM; 41° STORMO: P-72°; DECIMOMANNU AFB: T-346; 2° STORMO: MAADS (Syrius); MARINA MILITARE: F-35B, AV-8B+,
USA (Sigonella): F-35; KC 135;
U.K. (Prince of Wales): F-35B; AW-101 Merlin; A-330 Voyager.
FRANCIA: RAFALE; E-3F AWACS; A-330 MRTT Phénix.
GRECIA: F-16 Viper.

Il logo dell’esercitazione rappresenta in modo simbolico e armonico i valori, gli obiettivi e l’identità della più importante esercitazione multinazionale e interforze dell’Aeronautica Militare giunta alla sua 3ª edizione. È composto da un cerchio, al cui interno, nella parte superiore, è riportato il nome dell’esercitazione, Falcon Strike 2025. Al centro, su uno sfondo nero, risaltano tre stelle: due di dimensioni minori che rappresentano le passate edizioni e una centrale più grande, che rappresenta l’edizione del 2025, che ha preso il via il 3 novembre. Nella parte inferiore del cerchio si sviluppa un semicerchio blu intenso, più profondo dell’azzurro tipico del dominio aereo, a indicare l’estensione della missione dell’Aeronautica Militare verso il dominio aerospaziale ad enfatizzare la missione del Comando Operazioni Aerospaziali (COA). All’interno del semicerchio, un falco, simbolo del 32° Stormo, con uno sguardo fiero e determinato, che rappresenta la fermezza e la capacità regolatrice dell’operato militare. Sotto di esso si trova un velivolo F-35, velivolo di nuova generazione che simboleggia la proiezione verso il futuro e l’evoluzione tecnologica del settore sotto l’egida del Comando della Squadra Aerea – 1ª R.A. (CSA – 1ª R.A.). A chiudere la composizione, nella parte inferiore del cerchio sono presenti i colori della bandiera italiana, chiaro riferimento ai valori morali e istituzionali a cui l’intera esercitazione si ispira e l’Aquila Turrita con la scritta Aeronautica Militare.
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