Il 1° Reggimento di Sostegno “IDRA”

Testo e foto di Guglielmo Guglielmi

Articolo uscito sul numero 422 del mese di dicembre 2021 della Rivista “Aeronautica & Difesa” – Edizioni Monografie srl

Il reparto dell’Aviazione dell’Esercito gestisce le operazioni tecniche di II livello su cinque linee di elicotteri militari: MRH-109A, RH-206C, UH-205A, UH-212 e HH-412A

Il 1° Reggimento di Sostegno dell’Aviazione dell’Esercito (AVES)“Idra” è basato sull’aeroporto “Oscar Savini” di Bracciano (Roma) e dall’11 luglio 2005 ha assunto il ruolo di Polo Tecnico Logistico(PTL) in quanto con il proprio personale militare e civile effettua attività manutentive preventive/correttive di primo e secondo livello tecnico di ben cinque linee di elicotteri (MRH-109A, RH-206C, UH-205A,UH-212 e HH-412A). Il reparto inoltre, garantisce il mantenimento in efficienza dei motori P&W PT6-T6 della linea 212/412, dei Rolls Royce C20B/R1 degli RH-206C e MRH-109A e degli Honeywell L-13B/D degli UH-205A. Il reparto esegue anche la manutenzione di tutte le attrezzature AGE (Auxiliary Ground Equipment) dell’AVES (trattori, avviatori, generatori e carrelli per la movimentazione di elicotteri) e rifornisce di materiali aeronautici i reparti per i quali costituisce Polo Tecnico Logistico, sia in Italia che all’estero, ed esegue le attività necessarie alla dismissione di elicotteri e dei materiali giunti a fine vita operativa.

Pur essendo organo tecnico di manutenzione di II Livello, il Reggimento è anche certificato come Centro di Formazione Manutentori
e organizza stabilmente corsi di abilitazione macchina, corsi sulla normativa aeronautica militare e seminari “human factor” per il personale militare tecnico manutentore abilitato e qualificato.

Le funzioni affidate dalla forza armata al 1° Reggimento vengono garantite grazie a una eccezionale componente logistica, le cui attrezzature devono essere gestite in maniera impeccabile per garantire l’efficienza di tutti i sistemi impiegati.

Considerando l’elevato numero di componenti che è necessario tenere in magazzino per mantenere in efficienza un tipo di motore (e il Reparto ne gestisce tre tipi) ed i materiali necessari per i rotori, la gestione delle scorte è giocoforza fondamentale in quanto la mancanza di un solo componente si tradurrebbe in un fermo tecnico di un elicottero con conseguente danno e limitazione dell’operatività della forza armata.

La prima cosa che ci colpisce all’ingresso della base è il grande ordine: i quattro hangar che accolgono gli elicotteri sono divisi per tipo di aeromobile e per il loro impiego tecnico e operativo; tre sono dedicati agli elicotteri in manutenzione e uno alle operazioni della linea volo.
Alle spalle degli hangar sono posti i laboratori dinamici, elettronici, strutturali, motori e quelli dove vengono effettuati i controlli non distruttivi sui componenti. Il Reparto è anche dotato di una cabina verniciatura, decisamente enorme, capace di contenere elicotteri interi.

Il Reparto può contare su sei magazzini automatizzati e un magazzino convenzionale che gestiscono complessivamente 34.057 parti di
ricambio necessarie per mantenere e ripristinare l’efficienza degli elicotteri per cui costituisce Polo Tecnico Logistico.

QUANDO ARRIVA UN ELICOTTERO
Quando si è prossimi al termine previsto per effettuare una ispezione periodica, l’elicottero giunge in volo a Bracciano dal reparto di appartenenza e viene preso in carico dal 1° Reggimento “Idra” dove viene effettuato un volo prova per verificare le eventuali anomalie segnalate e gli altri interventi da effettuare durante la fase manutentiva. Quindi viene lavato, vengono preservati i motori e vuotato l’impianto combustibile (i serbatoi vengono riempiti con sostanze protettive per preservarli da effetti corrosivi).

A questo punto la Sezione Tecnica e Coordinamento rilascia il Certificato Ispezione Periodica (CIP) dove sono in- dicate le operazioni da effettuare e quindi inizia la lavorazione vera e propria sulla macchina; al riguardo notiamo che intorno a ogni aeromobile le zone sono ordinatamente organizzate in depositi e scaffalature di tre colori: verde per gli elementi da ispezionare, giallo per quelli ispezionati in attesa di essere installati sull’elicottero e rosso per le parti da scartare in quanto non più utilizzabili perché raggiunto il limite di vita tecnica.

Completato il lavoro che può durare dai tre ai dodici mesi e durante il quale l’elicottero viene smontato fino alla struttura interna, si passa all’importantissima fase di pesatura per definire la configurazione finale del volo; quindi si riconsegna il CIP alla Sezione Tecnica e Coordinamento che effettua i controlli documentali previsti prima del volo di collaudo. Se scaduto, si rinnova anche il Certificato Revisione Aeronavigabilità (CRA), che ha la durata di due anni. L’ultima fase delle lavorazioni prevede il volo di collaudo finale e, se ripristinata l’ efficienza al volo, l’elicottero viene riconsegnato al reparto di provenienza.

Il Reggimento di Bracciano effettua, last but not least, anche le manutenzioni degli elicotteri UH-212 impiegati dalla missione UNIFIL in Libano: in questo caso viene distaccata una cellula “on location” per sei mesi in supporto alle operazioni di I e II livello tecnico che in genere è composta da un motorista, un tecnico elettronico e due montatori; queste esperienze vengono poi travasate nelle attività quotidiane a Bracciano.

STANNO PER ARRIVARE GLI UH-169

Nel futuro il Reparto passerà a gestire la manutenzione non più di cinque linee di elicotteri ma di una sola in quanto gli attuali assetti dell’Aviazione dell’Esercito gestiti a Bracciano sono prossimi al termine della loro vita operativa – l’MRH-109A sarà ritirato quest’anno, la linea 212/412 intorno al 2023, l’UH-205A verso il 2028 e l’RH- 206C verso il 2032 – e saranno sostituiti da un unico tipo, il Light Utility Helicopter (LUH) Leonardo UH-169A i cui primi due esemplari (ma della versione provvisoria UH-169B, l’Addestratore Basico Commerciale o AW169ABC) sono stati consegnati il 10 luglio dello scorso anno al 2° Reggimento “Sirio” di Lamezia Terme (Catanzaro). Con l’entrata in linea dell’UH-169 cambieranno anche alcune procedure di manutenzione in quanto nel nuovo elicottero sono stati utilizzati materiali di nuova generazione.

Le molteplici attività svolte lontano dai riflettori da reparti come i Reggimenti di Sostegno dell’AVES sono insostituibili; tra questi un posto di primo piano sicuramente è occupato dal 1° Reggimento di Sostegno AVES “Idra” di Bracciano.

 

L’autore desidera ringraziare per l’opportunità e l’ospitalità l’Esercito Italiano, il Comandante del reparto Col. Francesco Meo. il T.Col. Luigi Aufiero e il Cap. Alessandro Domenicali

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