APT II/2020 Addestramento avanzato in era COVID: la Brigata “Friuli” conclude l’Airmobile Permanent Training II/2020

Testo e foto Luigi Sani

La Brigata Aeromobile impegnata in Friuli nell’ Airmobile Permanent Training II/2020, quest’anno federata con la “Dagger Resolve 2020” per l’implementazione e lo sviluppo del concetto di Battlespace Management.

L’invito ad un Media Day per il 30 settembre, in occasione delle attività conclusive dell’APT II/2020, ancora in “periodo COVID 19”, ci ha sicuramente sorpreso. La grande pandemia ha segnato e spesso azzerato innumerevoli iniziative, a partire da febbraio, anche nel campo della partecipazione dei media nella vita dei reparti delle Forze Armate. Molte occasioni, sono divenute complesse situazioni da gestire con severi protocolli e grande attenzione ai rischi di contaminazioni e focolai. La  preoccupazione di fronte a scenari di quarantene ed interruzione del servizio ha comportato un lungo periodo di  eventi a porte chiuse.

La Brigata Friuli ha invece preparato con grande professionalità un’occasione per ospitare la stampa in piena sicurezza alla fase conclusiva dell’esercitazione. In dieci, tra giornalisti e fotografi siamo stati accolti dal colonnello pilota L. Giannini, capo ufficio operazioni della Friuli con un briefing operativo nel posto comando di Brigata, attrezzato nell’aeroporto militare Francesco Baracca di Casarsa della Delizia (PN), base del 5° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Rigel”. Il colonnello ha rapidamente illustrato il contesto addestrativo generale, atto a validare le aliquote di militari che verranno prossimamente schierate sul teatro operativo delle missioni “Fenice”, Afghanistan e “Griffon”, Iraq. La visione di un grande diorama ci ha consentito di familiarizzare con il terreno dell’area addestrativa.

Poi, l’imbarco su due “immortali” AB-205 per vivere con emozione uno degli ultimi voli di una macchina che ha servito la Forza Armata sin dal 1966.

Atterrati nel poligono di Rivoli bianchi di Venzone (UD), abbiamo recepito le disposizioni di sicurezza presso il posto di comando e osservazione. Subito prima dell’inizio dell’evento aerotattico, è giunto in visita il generale di divisione Angelo Michele Ristuccia, comandante della Divisione “Vittorio Veneto”. Ad accoglierlo il generale di brigata Stefano Lagorio, comandante della “Friuli”, che ha illustrato le attività della grande unità aeromobile e gli ultimi risultati raggiunti in termini di funzioni e capacità operative.

Le attività previste si sono svolte con un ritmo incalzante e l’impiego di numerosi elicotteri in azione sinergica contro elementi ostili arroccati su alcuni rilievi.

Il fuoco di saturazione degli AH-129D ha preparato l’intervento di quattro squadre di fanti del 66° “Trieste”, portate a terra in sicurezza da quattro UH-90. Il livello di alto realismo dell’esercitazione ha previsto un atterraggio in emergenza di un Mangusta, colpito da fuoco ostile. Si è così attivato l’intervento del Task Group specializzato in Personnel Recovery, per il recupero dei piloti. In una ulteriore “attivazione” si è effettuato il recupero con barella (MEDEVAC) di un soldato ferito. Tutte le operazioni, sotto al controllo di minacciosi AH-129D in totale “superiorità aerea”, si concludevano in una quarantina di minuti, con una meticolosa ma rapida fase di evacuazione di squadre, personale in pericolo e soccorritori.

L’Airmobile Permanent Training, iniziata il 21 settembre, prevede la costante esercitazione d’unità di vario livello (pacchetti capacitivi) composte da elicotteri d’attacco, elicotteri multiruolo, fanteria aeromobile ed altri assetti quali Trasmissioni, Genio e Artiglieria, in previsione d’impiego in operazioni aeromobili o aeromeccanizzate in ogni tipo di teatro operativo. Un’attività così complessa, rappresenta, per tutto il personale partecipante, il culmine di un intenso iter addestrativo che nello specifico ha visto operare insieme gli equipaggi di volo del 7° reggimento AVES “Vega”, 5° reggimento AVES “Rigel”, 3° reggimento Elicotteri “Aldebaran” e fanti aeromobili del 66° reggimento fanteria aeromobile “Trieste”, impegnati nella pianificazione e condotta di missioni di supporto aereo ravvicinato, assalto aeromobile, raid aeromobile, recupero di personale ferito-MEDEVAC (Medical Evacuation)/NEO (Noncombatant Evacuation Operation) o rimasto isolato-IP (Isolated Personnel), oltre a missioni di esplorazione e sorveglianza dell’area d’impiego e conquista/occupazione e tenuta di punti chiave.

Quest’anno inoltre, tale attività è stata ulteriormente ampliata ed inserita nell’esercitazione federata “Dagger Resolve 2020” al fine di includere le sue peculiari finalità addestrative – interoperabilità, capacità di condotta delle Operazioni aeromobili e sviluppo di procedure di Comando e Controllo – nel più ampio ambito del Battlespace Management (BSM), cioè il coordinamento e la gestione dell’area delle operazioni, in uno scenario a spiccata connotazione di  combattimento (warfighting), tema comune, questo, per tutte le attività addestrative condotte dalle unità delle Forze Operative Nord nel 3° quadrimestre di quest’anno.

L’APT II/2020 ha integrato, così, il sinergico impiego di diverse componenti delle Brigate della Divisione Vittorio Veneto: alcuni assetti appartenenti al 8° reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore”, al reggimento Logistico “Ariete” e al 132° reggimento Artiglieria Terrestre “Ariete”. Quest’ultima unità, in particolare, ha fornito il necessario supporto all’esercitazione schierando una batteria di PzH-2000 in altra area addestrativa limitrofa, permettendo quindi l’addestramento alla sincronizzazione delle attività dell’artiglieria nella terza dimensione, spazio d’impiego peculiare dell’unità aeromobile in operazioni.

Al termine delle intense attività condotte, piena soddisfazione è stata espressa dal Generale Ristuccia al Comandante della Brigata Aeromobile, per lo sforzo profuso e per l’alta professionalità dimostrata da ogni militare impiegato. Ulteriore apprezzamento è stato espresso dal Comandante della Divisione “Vittorio Veneto” per la piena integrazione dimostrata da tutte le unità delle brigate dipendenti coinvolte in questo importante momento, conclusosi con il completo raggiungimento degli obiettivi addestrativi prefissati pur nelle limitazioni derivanti dal pieno rispetto delle misure imposte per la prevenzione del contagio da Covid-19 attualmente in vigore.

Pianificazione e coordinamento evoluti, mobilità e velocità, interoperabilità e flessibilità d’impiego, potenza di fuoco: sono le parole chiave di una Brigata Aeromobile che deve garantire il più rapido approntamento per teatri operativi internazionali come quello afghano o iracheno.

 

UNITA’ COINVOLTE:

  • – Comando Brigata Aeromobile “Friuli” con sede in Bologna;
  • – 66° Reggimento fanteria aeromobile “Trieste” con sede in Forlì;
  • – 5° Reggimento AVES “Rigel” con sede in Casarsa della Delizia;
  • – 7° Reggimento AVES “Vega” con sede in Rimini;
  • – 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” con sede in Legnago;
  • – 132° Reggimento Artiglieria Terrestre “Ariete” con sede in Maniago PN;
  • – Reggimento Supporto Logistico Ariete;
  • – Reparto Comando e Supporti Tattici “Friuli”.

PERSONALE E MEZZI IMPIEGATI:

  • – circa 300 tra ufficiali, sottufficiali e graduati di truppa e soldati;
  • – 15 elicotteri (6 Mangusta AH-129D, 7 UH-90, 2 AB-205);
  • – Una batteria di obici semoventi PzH-2000;
  • – Sistemi “Battlefield Management System (BMS) Safe Strike”;

LOCALITA’ DI SVOLGIMENTO:

Bologna; Casarsa della Delizia; Osoppo; Cellina Meduna ed aree addestrative limitrofe; Rivoli Bianchi di Venzone.

 

Un sentito ringraziamento al Gen. Stefano Lagorio, al Ten. Col. Pasquale Di Bisceglie, al Primo Luogotenente Mauro Montaquila e tutti gli uomini e donne della Brigata Friuli per l’ospitalità e la collaborazione ricevuta
.

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About Luigi Sani

Nato a Bologna nel 1959 ,architetto e designer, vive e lavora a Bologna dove è titolare dello "Studio Archires". Segue il settore della fotografia aeronautica dal 1992 e segue anche le forze armate e altre forze statali. E' reporter in Italia per la rivista Emirates "The Source". Opera con le Forze Armate Italiane per l'organizzazione di mostre, eventi storici e culturali. Luigi collabora con "SeairlandShots" dal 2009. Usa materiali NIKON. Ha volato su Alenia G-222, A-109 Nexus, AB-212, AB-412, AB-205, NH-90, CH-47, Mil-17, AS 332, KC-767A, Lockheed Tristar; E' stato imbarcato su Portaerei Garibaldi, Portaerei Cavour, CV-64 USS J.F. Kennedy. Born in Bologna in 1959. Architect and Designer, Lives and works in Bologna: owner of the "Studio Archires". He follows the aeronautical photography sector since 1992 and also follows the Armed Forces and other State Forces. Reporter in Italy for the Emirates magazine "The Source". It operates with the Italian Armed Forces for the organization of exhibitions, historical and cultural events. Luigi collaborates with "SeairlandShots" since 2009. Use NIKON materials. He flew on Alenia G-222, A-109 Nexus, AB-212, AB-412, AB-205, NH-90, CH-47, Mil-17, AS 332, KC-767A, Lockheed Tristar; Embarks on Portaerei Garibaldi, Portaerei Cavour, CV-64 USS J.F. Kennedy.

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