Esercitazione “PERSONNEL RECOVERY WEEK” (PR-WEEK 19-O1)

Testo di Alessandro Palantrani

Foto di Alessandro Palantrani e Maurizio Monreale (EFA in attacco)

Trapani, 29 novembre 2019

Si è concluso il 28 novembre a Trapani, l’appuntamento annuale denominato “Personnel Recovery Week”, iniziato il 18 novembre, finalizzato al consolidamento del processo organizzativo dell’Aeronautica Militare, necessario a pianificare e condurre le future campagne di recupero di personale rimasto isolato in area di crisi, in ambienti interforze e internazionale.

La “PR-Week 19-01” è stata un’esercitazione nazionale “single service” pianificata dal Comando Forze Combattimento, e che si è posta l’obiettivo di mantenere e ampliare le capacità Personnel Recovery (PR) degli equipaggi di F-2000, della componente ad ala rotante e delle forze di estrazione, mediante il consolidamento della conoscenza reciproca delle capacità degli assetti operanti in ambiente PR, la valutazione e il miglioramento dell’integrazione dei sistemi di Comando e Controllo Aerotrasportati, attraverso  lo svolgimento di missioni PR tra gli assetti F-2000, CAEW, HH-139A in configurazione Combat-SAR ed le “Extraction Forces”, con un limitato ricorso alla simulazione.

Negli attuali scenari, all’interno dei teatri di crisi, operano assetti nazionali, militari e civili, in forma sempre più distribuita, facendo aumentare la possibilità che si verifichino situazioni di isolamento. Una delle peggiori eventualità per i piloti e gli equipaggi militari è infatti quella di essere abbattuti o di cadere per un guasto meccanico in zone controllate da forze non esattamente amiche.

In tali contesti potrebbe anche accadere che del personale civile si possa trovare in analoghe situazioni di pericolo, come ad esempio i dipendenti dell’ambasciata in un paese in cui si scatena una rivolta, una guerriglia o comunque una situazione di particolare instabilità.

È quindi necessario un rinnovato approccio alla materia, in un’ottica interforze e multidisciplinare, che consenta il recupero del personale isolato in tempi brevi e con interventi mirati e tempestivi.

Il “Personnel Recovery” rappresenta quindi anche per l’Aeronautica Militare una capacità operativa di vitale importanza nella pianificazione operativa nei moderni teatri d’impiego, allo scopo di assicurarne il necessario livello di sicurezza del personale. E’ altresì indispensabile adottare un unico standard addestrativo per gestire in sicurezza le operazioni delle Forze Aeree dei Paesi NATO, in un’ottica di eventuale futura collaborazione in scenari operativi internazionali e interforze.

La preparazione comprende lo sviluppo delle policy, della dottrina, la definizione dell’equipaggiamento più adeguato, e non può prescindere dall’addestramento, anche in ottica di standardizzazione da un punto di vista operativo e tattico.

L’esercitazione “PR-WEEK 19-01” rappresenta quindi per l’Aeronautica Militare un’ottima opportunità addestrativa perché condotta con tutti i Reparti di volo e le Forze di Superficie del Comando Squadra Aerea che concorrono ad esprimere la capacità nazionale anche a livello interforze.

Per quanto attiene le linee aerotattìche, tale funzione è oggi espletata dalla componente AMX che si sta tuttavia avvicinando alla dismissione operativa del velivolo.

L’Aeronautica Militare sta quindi transitando tali competenze sugli equipaggi Euroƒighter beneficiando della pregressa esperienza del personale navigante proveniente proprio dalla linea AMX.

Uno degli obiettivi principali della “PR-WEEK 19-01” è proprio quello di mantenere e ampliare le capacità Personnel Recovery degli equipaggi F-2000 che già a partire dal 2018 hanno iniziato ad addestrarsi per operare in tale ruolo. I piloti più esperti si addestreranno nel ruolo di “Rescort” e “Rescue Mission Commander”, imparando a condurre la pianificazione e l’esecuzione di tali missioni complesse.

Questa tipologia di operazioni sono per natura piene di variabili e complessità che sono difficili da prevedere prima che si verifichino, pertanto addestrarsi a reagire a contingenze simulate, tra cui la presenza di forze di opposizione sul campo che simulano imboscate o pattugliamenti della zona, sono un’ulteriore elemento che rendono quanto più realistico lo scenario addestrativo.

A partire dal 2018, nell’ambito di analoghe esercitazioni, ai velivoli AMX sono stati affiancati i Reparti F-2000 che hanno cooperato con i reparti di volo e le forze di superficie del Comando delle Forze Speciali e di Supporto, allo scopo di addestrare il rispettivo personale in missioni PR nei ruoli RESCORT, RESCUE MISSION COMMANDER, RESCUE VEHICLE ed EXTRACTION FORCES, capitalizzando così il know how importato sulla linea Eurofighter dai piloti provenienti dalle linee già operative e qualificate nella specialità.

Come dichiarato dal Col. Marco Bertoli, Direttore dell’Esercitazione, “la PR Week 19-01 ci ha dato l’opportunità di amalgamare ed addestrare tutte le componenti di una Personnel Recovery Task Force Nazionale dell’Aeronautica Militare” proprio perché condotta con tutti i Reparti del Comando Squadra Aerea che concorrono ad esprimere tale capacità nazionale sia a livello interforze, sia in ambito internazionale e NATO.

Il Comandante del 37° Stormo, il Col. Mauro GNUTTI, in occasione del Media Day, organizzato alla presenza degli organi della Stampa e delle TV locali, e che ci ha reso testimoni oculari, delle notevoli capacità operative di tutto il personale impiegato nell’esercitazione, ha infatti ricordato che “bisogna addestrarsi in chiave interforze, interagenzia ed anche internazionale, perché i nuovi scenari di impiego sono sempre più complessi” e dove la tempestività di intervento diventa il fattore determinante per il buon esito dell’operazione.

Poiché la possibilità di successo del recupero diminuisce all’aumentare del tempo di permanenza della persona rimasta isolata dietro le linee nemiche, sono diverse le azioni che possono essere intraprese con largo anticipo rispetto alla pianificazione in modo da ridurre i tempi decisionali e i processi esecutivi: questa fase è la preparazione e comprende non solo lo sviluppo delle policy, della dottrina, la definizione dell’equipaggiamento più idoneo, ma anche l’addestramento in ottica di standardizzazione operativa e tattica come quello offerto dalla PR Week 19-01.

L’esercitazione, svoltasi precisamente per il Media Day, ha avuto luogo, dove un tempo sorgeva l’aeroporto militare di Kinisia (TP) , ed è stato simulato il seguente scenario:

Un elicottero è stato abbattuto in zona di operazioni. A bordo un pilota e un assistente che in seguito all’incidente è rimasto infortunato.

Con le informazioni sommarie relative alla scomparsa dai radar della traccia del velivolo, viene attivata la missione dì recupero.

Fasi dell’intervento della missione Personnel Recovery

  •  I velivoli F-2000 hanno raggiunto l’area di potenziale impatto dell’elicottero e con i sensori di bordo identificato delle postazioni nemiche (Check Point) e ingaggiato una serie di attacchi per neutralizzarle e garantire cosi la sicurezza delle operazioni;
  • Successivamente sono state effettuate delle ricognizioni dell’area per identificare la posizione del personale rimasto isolato e stabilito il contatto radio. Gli elicotteri con le forze di estrazione a bordo hanno raggiunto l’area di sbarco;
  • Le forze di estrazione hanno raggiunto il personale isolato, identificato e fornito il supporto sanitario per stabilizzare e imbarellare l’assistente infortunato; Gli elicotteri nel frattempo si sono rialzati in volo;
  • Improvvisamente delle truppe nemiche hanno ingaggiato un attacco con armi leggere. Le forze di estrazione hanno neutralizzato l’attacco appiedato, quando da lontano vennero lanciati colpi di mortaio;
  • I velivoli Eurofighter che continuavano a pattugliare hanno ingaggiato le postazioni da cui venivano lanciati i colpi di mortaio; E dichiarato nuovamente l’area sicura per l’atterraggio degli elicotteri
  • Gli elicotteri riatterravano e le forze di estrazione scortavano il pilota e trasportato l’assistente a bordo dell’elicottero;
  • Con il decollo degli elicotteri, e il loro rientro presso la base amica più vicina, la missione è stata dichiarata conclusa.

Infine questa esercitazione è stata un’opportunità di addestramento anche per i controllori della difesa aerea a bordo del velivolo Gulfstream G550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning), poiché hanno avuto modo di perfezionare le loro capacità in qualità di “Airborne Mission Coordinator’, ovvero di coordinatori della missione.

le 5 fasi del Personnel Recoverv:

  • la comunicazione – ovvero la notifica iniziale di un possibile evento di isolamento;
  • la localizzazione – cioè la determinazione della posizione quanto più precisa del personale isolato;
  • il supporto – ovvero le azioni che devono essere effettuate nei confronti del personale isolato e dei suoi familiari durante il periodo di isolamento;
  • il recupero – azione coordinata dei tre elementi essenziali del PR per ricondurre il personale isolato sotto la custodia fisica di un’organizzazione amica;
  • la reintegrazione – cioè la fase finale del processo in cui il personale recuperato andrà supportato per superare i traumi subiti durante l’isolamento, sia da un punto di vista fisico, sia psicologico.

Questa fase è estesa anche ai familiari.

Hanno preso parte all’esercitazione, ospitati presso il sedime aeroportuale del 37° Stormo di Trapani-Birgi,  5 velivoli F-2000A Eurofighter provenienti dal 4° (Grosseto), 36°(Gioia del Colle), 37° (Trapani) e 51° Stormo (Istrana), 2 elicotteri HH-139A del 82° Centro (Trapani) e del 83° Gruppo Combat SAR (Cervia) dipendenti dal 15° Stormo (Cervia), un velivolo CAEW che la prima settimana opererà dall’aeroporto di Pratica di Mare, i Fucilieri dell’aria e gli Operatori Supporto Tattico alle Operazioni Speciali (STOS) rispettivamente del 9° (Grazzanise) e 17° Stormo (Furbara).

E’ stata inoltre costituita una “White Cell” con funzioni di supervisione, coordinamento e direzione dell’Esercitazione con personale proveniente dal Comando Forze da Combattimento (Milano), dal Comando delle Operazioni Aeree (Poggio Renatico – FE) e dal Comando Forze di Supporto e Speciali (Roma).

Un sentito e doveroso ringraziamento, per l’invito ricevuto al Media Day, è rivolto al Comandante del 37° Stormo, Colonnello pilota Mauro GNUTTI, al Direttore dell’Esercitazione, Colonnello Pilota Marco BERTOLI, all’Ufficiale addetto alla Pubblica Informazione, Magg. Cristian ANGELILLO, ed a tutto il personale per l’accoglienza dimostrataci

 

About Alessandro Palantrani

Vive e lavora a Palermo. La passione per la fotografia gli è stata trasferita dal padre Usa fotocamere e obiettivi Canon. Attualmente, oltre alla sua professione di contabile, lavora come fotoreporter freelance, iscritto a un'organizzazione professionale (I.F.P.O).Collabora come freelance, con varie riviste specializzate e riviste Web. Ha volato, come fotoreporter, a bordo di aerei militari (ha più di 100 ore di volo effettuate) in particolare con Aeronautica Militare Italiana, Esercito Italiano, Guardia Costiera, Polizia, Guardia di Finanza, Royal Air Force, Royal Canadian Air Force, Schweizer Luftwaffe. Ha volato sui seguenti velivoli: AB 206; AB 212; AB 412; NH 500; HH-3F; SA 330 Puma; S-76; AS-532UL Cougar; A-109; A-109 Nexus; AW-139; HH-139; CH-47; KC-130 (RCAF); C-130H; C-130J; BR 1150 Atlantic; L-1011 Tristar (RAF); CC 150 Polaris Tanker (RCAF); E-3A Sentry, SIAI S 208M;(NATO),Boeing P8 Poseidon He lives and works in Palermo. His father has transferred his passion for photography. Use Canon cameras and lenses. Currently, in addition to his profession as an accounting clerk, he works as a freelance photojournalist, enrolled in a professional organization (I.F.P.O), and works as a freelance, with various specialized magazines and Web magazines. He flew, as a photojournalist, aboard military aircraft, more than 100 hours of flight, with Aeronautica Militare Italiana, Esercito Italiano, Guardia Costiera, Polizia, Guardia di Finanza, Royal Air Force, Royal Canadian Air Force, Schweizer Luftwaffe. He flew on the following aircraft:AB 206; AB 212; AB 412; NH 500; HH-3F; SA 330 Puma; S-76; AS-532UL Cougar; A-109; A-109 Nexus; AW-139; HH-139; CH-47; KC-130 (RCAF); C-130H; C-130J; BR 1150 Atlantic; L-1011 Tristar (RAF); CC 150 Polaris Tanker (RCAF); E-3A Sentry (NATO), SIAI S208M, Boeing P8 Poseidon

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