Aerosoccorritori, Jolly da 50 anni

Testo e foto di Luigi Sani

Festeggiato al 15° Stormo di Cervia il cinquantennale della costituzione del loro Nucleo.

Il 4 luglio 2019, presso il 15° Stormo di Cervia, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dall’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, è stato celebrato il 50esimo anniversario della costituzione del Nucleo Aerosoccorritori (ARS). Alla cerimonia hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose delle provincie di Ravenna e Forlì-Cesena, comprese le associazioni d’arma ed i vertici della catena di comando del 15° Stormo. Presenti anche l’Avv. Giovanni Baracca e Silvio Bartolotti, AD di Micoperi e grande promotore di “Valore Tricolore”, manifestazione celebrativa delle Forze Armate con le Frecce Tricolori, ospitata proprio nella base di Pisignano il 22 e 23 giugno.

La figura dell’ARS rappresenta un’eccellenza dell’Aeronautica Militare. Dal 28 Marzo 1969, data ufficiale della costituzione del nucleo, dietro ogni intervento e dietro ognuna delle oltre 7300 persone salvate dal 15° Stormo, c’è sempre stato un ARS che, calato con verricello da un elicottero, di giorno e di notte, in territorio italiano o fuori dai confini nazionali, nelle condizioni più varie ed estreme, ha portato a termine un’azione di soccorso.

Gli Aerosoccorritori sono anche noti come Jolly proprio a sottolineare la loro ampia preparazione e versatilità: sono militari addestrati per sopravvivere in ogni tipo di ambiente o situazione. Tra le fila degli Aerosoccorritori ci sono 35 Medaglie di Benemerenza e al Valore, di cui una d’Oro ancora in servizio.La giornata è iniziata con una celebrazione religiosa, per poi proseguire poi con la solenne cerimonia di deposizione della corona di alloro sul monumento ai caduti dello Stormo. In questo circostanza il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare ha preso la parola ringraziando il 15° Stormo per il suo operato quotidiano e costante.

 

“In modo particolare – ha affermato il Generale Rosso – gli Aerosoccorritori sono persone straordinarie, militari che sono sempre andati oltre il semplice dovere, mettendo in quello che fanno non solo passione, attenzione e generosità ma soprattutto cuore, meritandosi l’appellativo di angeli custodi”.

 

La fase successiva prevedeva la visita della mostra presso l’hangar del gruppo, con esposizione di mezzi, attrezzature ed equipaggiamenti speciali. Filmati e foto storiche ripercorrevano i momenti fondamentali della specialità.

Gli Aerosoccorritori hanno poi dato prova delle proprie capacità in una dimostrazione aerotattica sugli elicotteri HH-139 ed una coppia di HH-101 simulando in una prima sequenza il recupero di personale in difficoltà sul territorio nazionale, poi un’azione in “ambiente ostile”, in ipotetico teatro operativo. Concludeva la fase dinamica il passaggio in formazione, con il tricolore esposto dall’operatore calato con verricello.

Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare dipende dal Comando Squadra Aerea per tramite del Comando Forze di Supporto e Speciali.
Garantisce 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, nonché concorre ad attività di pubblica utilità coordinandosi in sinergia con altre forze dello Stato o gruppi volontari come la protezione Civile, il Soccorso Alpino, Croce Rossa o 118, per la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, l’attività di antincendio boschivo nonché le missioni Slow Mover Interception (SMI) in occasione di grandi eventi.

Il livello addestrativo degli equipaggi, le caratteristiche delle macchine in dotazione nonché l’impiego di apparecchiature e tecniche speciali, quali l’utilizzo di visori notturni, fanno spesso dell’Aeronautica Militare l’unica componente in grado di gestire con successo le situazioni di emergenza più complesse grazie, ad esempio, alla capacità d’impiego di giorno, di notte e in condizioni meteo marginali.

Si ringrazia il Cap. Simone Agostinelli per il prezioso aiuto e l’ottima gestione dei media presenti.

About Luigi Sani

Nato a Bologna nel 1959 ,architetto e designer, vive e lavora a Bologna dove è titolare dello "Studio Archires". Segue il settore della fotografia aeronautica dal 1992 e segue anche le forze armate e altre forze statali. E' reporter in Italia per la rivista Emirates "The Source". Opera con le Forze Armate Italiane per l'organizzazione di mostre, eventi storici e culturali. Luigi collabora con "SeairlandShots" dal 2009. Usa materiali NIKON. Ha volato su Alenia G-222, A-109 Nexus, AB-212, AB-412, AB-205, NH-90, CH-47, Mil-17, AS 332, KC-767A, Lockheed Tristar; E' stato imbarcato su Portaerei Garibaldi, Portaerei Cavour, CV-64 USS J.F. Kennedy. Born in Bologna in 1959. Architect and Designer, Lives and works in Bologna: owner of the "Studio Archires". He follows the aeronautical photography sector since 1992 and also follows the Armed Forces and other State Forces. Reporter in Italy for the Emirates magazine "The Source". It operates with the Italian Armed Forces for the organization of exhibitions, historical and cultural events. Luigi collaborates with "SeairlandShots" since 2009. Use NIKON materials. He flew on Alenia G-222, A-109 Nexus, AB-212, AB-412, AB-205, NH-90, CH-47, Mil-17, AS 332, KC-767A, Lockheed Tristar; Embarks on Portaerei Garibaldi, Portaerei Cavour, CV-64 USS J.F. Kennedy.

Check Also

HH-212: l’Aeronautica Militare saluta l’iconico elicottero dopo oltre 40 anni di attività operativa

La cerimonia di phase out si è svolta sull’aeroporto militare di Grazzanise (CE), sede del …

UA-113296760-1