I 75 anni del 5 GMV di Napoli Capodichino

Testo di Guglielmo Guglielmi

Foto di Guglielmo Guglielmi e I Luogotenente Elio Florio

Lo scorso 14 novembre 2018 si è svolta presso l’aeroporto di Napoli Capodichino una cerimonia per festeggiare i 75 anni di un fondamentale Reparto della nostra Aeronautica Militare, il 5° Gruppo Manutenzione Velivoli (5°GMV). Alla presenza di varie autorita’ di Forza Armata tra cui il Brig. Generale Cristiano Bandini della II Divisione del Comando Logistico e dei rappresentanti di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, si è svolta una bellissima cerimonia che ha visto insieme sulla base campana il personale attualmente in servizio e quello che ha qui operato in passato.

Foto Elio Florio

Il 5°GMV nasce nel 1943 come 1° R.T.U. (Reparto Tecnico Unità Caccia), basato a Lecce. Gli R.T.U., tre in totale, furono creati in seguito all’esigenza di dover manutenere l’enorme numero i velivoli che dopo l’armistizio del 1943 erano stati spostati dalle basi del nord a quelle del sud. In un secondo momento, per permettere ai reparti manutentivi di essere piu’ vicini alle basi operative gli R.T.U. divennero S.R.A. (Squadre Riparazione Aeromobili) e fu costituita la 5^ S.R.A. a Napoli Capodichino alla quale fu assegnato il compito di assistere i velivoli del 21° Gruppo Autonomo Caccia Terrestre.

Foto Elio Florio

Nel Gennaio del 1948 la 5^S.R.A. fu denominata 5° R.T.A. (Reparto Tecnico Aeromobili) e oltre alla manutenzione del Lockheed P 38 Lightning cominciò’ ad occuparsi dell’F 86E Sabre (CL.13).

Nel 1957 i compiti del Reparto aumentarono in quanto Capodichino si cominciò ad occupare anche dei Lockheed T 33 e dei Grumman S-2F Tracker, questi ultimi basati anche sulla base campana.

La denominazione attuale di 5° G.M.V. fu assegnata il 1° novembre del 1985 quando al Reparto di  Capodichino fu assegnata la revisione dell’Aermacchi MB 326 della Scuola di Volo AM e del bireattore Piaggio PD 808.

I lavori sull’ MB 326 continuarono anche dopo la sua radiazione, avvenuta nel 1994, poichè il Reparto grazie alla sua grande esperienza maturata su questa macchina, si occupò del recupero e della messa fuori uso delle ultime cellule, situate su varie basi (negli ultimi anni infatti i 326 erano stati utilizzati moltissimo dalle Squadriglie Collegamenti).

Il 5° G.M.V. come lo conosciamo oggi inizia ad operare nel 1996, anno in cui fu affidato a tale Reparto la manutenzione e la gestione di tutte le attrezzature di supporto a terra della Forza Armata, le cosiddette A.G.E. (Aircraft Ground Equipment), piu’ precisamente quelle “non peculiari” cioè non specifiche per un singolo velivolo.

Attualmente il 5° G.M.V. ha assunto le funzioni di Polo Nazionale dell’A.G.E. operativo Plurilinea e in tale settore si occupa di tutto, dalla progettazione, gestione, manutenzione e distribuzione a tutti i reparti in Italia e presso i rischieramenti all’estero.

Foto Elio Florio

E stiamo parlando di una quantità notevole di apparecchiature che vanno dalla barra di traino dei velivoli fino ad arrivare ai simulatori di volo. Attualmente gli ”items” di cui si occupa il Reparto sono ben 18 e per ognuno è necessario gestire ricambi e manutenzione. Un compito veramente significativo e tra l’altro come per tutti i Reparti del Comando Logistico, di fondamentale importanza al fine del corretto funzionamento della Forza Armata.

A conferma dell’altissima professionalità del Reparto il 15 novembre del 2012 il 5° G.M.V. è stato certificato ISO 9001-2008 per i processi manutentivi e per i corsi di addestramento ( effettuati nella moderna aula all’interno della struttura)

Il 6 novembre del 2017 ha ottenuto la transizione alla certificazione ISO 9001-2015.

Foto Elio Florio

Dopo la Santa Messa celebrata all’interno dell’hangar dal Cappellano Militare Giovanni Busiello ci si è spostati nell’officina meccanica del Reparto. Qui il Direttore Ten. Colonnello Camillo Castaldi ha salutato presenti ed ha ringraziato tutti per quanto fatto fino ad oggi. Poi dopo la consegna al Brig. Generale Cristiano Bandini presente in rappresentanza della 2^ Divisione del crest del Reparto e dopo aver ricevuto dalla sezione Arma Aeronautica di Napoli il relativo crest sono state presentate la medaglia commemorativa (in esemplari numerati) e la brochure realizzate per ricordare questo speciale evento. La splendida mattinata si è conclusa con un rinfresco per tutti i presenti.

Sea Air Land desidera ringraziare l’Aeronautica Militare, il Comando Logistico  e il Direttore del 5° GMV  T.Col. Camillo Castaldi per la collaborazione.

About Guglielmo Guglielmi

Vive in provincia di Avellino dove lavora nel campo della comunicazione. È direttore e webmaster del sito. Da oltre 30 anni segue tutti i settori delle forze armate con un'attenzione particolare verso gli aeromobili per missioni speciali. Ha frequentato il corso di giornalismo aerospaziale. Collabora con riviste italiane ed estere ed è iscritto al GAVS Gruppo Amici Velivoli Storici. Segue con molto interesse tutto quello che è il patrimonio storico dell’Aeronautica Militare e sta concludendo una ricerca sui velivoli radiati in Campania. Usa materiali Nikon. Ha volato su Grob G 103 Twin Astir, T-208M, T260, P 180, C 27J, C 130J, KC-767A, C-2A, ATR-42MP, HH-212, TH-500B,UH 90A,CH 47D, MCH 109A Nexus È stato in navigazione su Nave NUMANA, Nave MAESTRALE e CVN 69 USS EISENHOWER He lives in the province of Avellino where he works in the field of communication. He is director and webmaster of the site. For over 30 years, he has been covering all sectors of the armed forces with special attention to special mission aircrafts. He attended the aerospace journalism course. He collaborates with Italian and foreign magazines and is a member of the GAVS Gruppo Amici Velivoli Storici. He follows with great interest all that is the historical patrimony of the Italian Air Force and is finishing a research on the airplanes radiated in Campania. Use Nikon materials. It flew on Grob G 103 Twin Astir, T-208M, T260, P 180, C 27J, C 130J, KC-767A, C-2A, ATR-42MP, HH-212, TH-500B, UH 90A,CH 47D, MCH 109A Nexus He has been embarked on NUMANA, MAESTRALE and CVN 69 USS EISENHOWER ships

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