La Fregata EURO F-575 a Napoli

Testo di Carlo Tripodi

Foto Carlo Tripodi e Marina Militare

Lo scorso 12 giugno si è svolta a Napoli, a bordo della Fregata EURO, la cerimonia della Giornata della Marina: 100 anni fa, la sera del 9 giugno 1918, due MAS, comandati da Rizzo e Aonzo, partirono di Ancona per la missione più conosciuta come “l’impresa di Premuda”. I due motoscafi armati di siluri affondarono la corazzata Santo Stefano contribuendo al successo della Prima Guerra Mondiale.

Abbiamo potuto visitare la nave e quel che segue è un breve report, che spero comunque esaustivo, di questa esperienza.

La Nave EURO è la sesta di otto unità della Classe Maestrale: le unità che vi appartengono prendono il nome dai venti che spirano sul Mediterraneo. “Euro” è il vento che si leva prima dell’alba a levante, moderato e caldo. Nave EURO riporta sulla fiancata una “rosa dei venti” con un settore dipinto in rosso, il settore da cui spira il vento da cui prende nome.

Queste fregate, progettate con una specifica predisposizione per la lotta antisommergibili, hanno dimostrato di essere dotate di una grande flessibilità, potendo effettuare missioni di difesa di convogli, interdizione di traffici illeciti, contrastare attacchi di pirateria, effettuare operazioni di ricerca e soccorso di imbarcazioni in difficoltà e, grazie ad un’area ospedaliera attrezzata, di assicurare un primo soccorso e la successiva stabilizzazione di feriti.

Nave EURO ha un dislocamento di 3040 tonnellate, lunga 123 metri e larga, al massimo,12,6 m. La sua velocità di crociera è di 16 nodi con un “punte” di 32 nodi. La sua autonomia è di 5000 miglia ed il suo equipaggio è di 24 Ufficiali e 210 tra Sottufficiali e Marinai.

La propulsione si avvale di 2 turbine a gas FIAT LM2500 da 25000 CV, 2 motori diesel GMT da 5500 CV, 2 eliche a passo variabile, impianto elettrico 4 diesel alternatori GMT da 780 kW. I sistemi di combattimento consistono in 1 cannone prodiero da 127/54, 1 sistema quadrinato per il lancio di missili sup/sup Teseo, 1 sistema Dardo con mitraglia da 40/70, 2 lanciarazzi multipli, 2 impianti trinati per siluri leggeri, 2 tubi di lancio per siluri pesanti A-184 e 2 elicotteri AB-212 ASW, che in questa occasioni non erano a bordo ( nell’hangar e sul ponte di poppa si è tenuto la cerimonia cui si accennava in apertura). Completano l’operatività della nave un Sistema di Comando e Controllo IPN-20, 1 Radar da ricerca navale MM/SPS702 ,1 Radar di Navigazione MM/SPN 703, 1 radar di scoperta aerea MM/SPS774, 1 Sonar DE 1164 con traduttori a scafo e trainati.

Nave EURO è la terza unità a portare questo nome. La prima, il Regio Cacciatorpediniere EURO, varato nel 1900, partecipò all’attività della Flotta lungo le coste della Cirenaica e nel Dodecaneso. Successivamente svolse compiti di scorta ai convogli tra Italia e Libia. Il primo luglio del 1924 cambiò nome in STRALE, poiché  il nome EURO era stato assegnata ad una nuova unità in costruzione. Terminò il suo servizio nel 1924. Il nuovo Regio Cacciatorpediniere EURO fu varato il 7 luglio del 1927. A luglio del 1940, in rada a Tobruk, fu colpita a prua da un siluro sganciato da aereo. La nave venne rimorchiata a Palermo per lavori che terminarono a marzo del 1941. A novembre dello stesso anno subì un attacco da parte di unità di superficie che provocarono morti e feriti. Il 26 settembre del ‘43 fu sottoposto ad un inteso attacco di aerei tedeschi. Il mese successivo, nella Baia di Parteni, nell’isola di Lero, fu ancora una volta colpita e affondata da aerei tedeschi.

L’attuale Nave EURO varata, il 25 aprile del 1983 ed entrata in servizio il 24 gennaio del 1984 è stata impegnata in molteplici attività. Ne ricordiamo solo alcune: nel 1987 partecipa all’Operazione Golfo Persico. Nel 1992 alla compagna addestrativa “COLUMBUS ‘92” in Centro America. Nel Feb/Mar del 1993 partecipa alla operazione SHARP GUARD e alla Parata Navale di Lisbona per i 600 anni della nascita del Principe Enrico il Navigatore. Nel 1997 è impegnata nella campagna addestrativa “Vento del Golfo” in Mar Rosso e Golfo Persico e nel 2007 all’ENDURING FREEDOM. Successivamente, nel 2010, con UNIFIL, in Libano. Dal 2013 è operativa sotto il Comando Nazionale partecipando all’Operazione “MARE NOSTRUM”, portando a termine numerose missioni di soccorso col salvataggio di molte centinaia di migranti.

La mia visita è terminata: scendo dallo scalandrone, faccio ancora qualche foto, guardo il tricolore che sventola a poppa in sintonia con  il “Gran Pavese” e un groppo si stringe in gola: è l’ultima volta che vedrò questa nave: il prossimo 16 luglio l’unità verrà  ritirata dal servizio. Che malinconia!

La redazione di SEA AIR LAND ringrazia la Marina Militare per la collaborazione.

About Carlo Tripodi

Vive a Napoli. Laureato in Geologia all'Università di Napoli. Ricercatore nel campo del telerilevamento, sull'analisi delle immagini satellitari per le risorse della terra, presso l'Istituto di aerodinamica dell'Università di Napoli. Inizia ad amare l'aereo molto presto, e scrive Aviation nei primi anni '70, diventando giornalista aerospaziale nel 1982, collaboratore di riviste di aviazione italiane ed estere, redattore capo di ASTRONAUTICA . Particolarmente interessato alle forze aeree militari e all'aviazione di marina statunitense. Ha volato su molti aeroplani civili (a partire da Viscount, Caravelle, Comet e l'attuale A380 ecc. Ecc.) e militari : MB326, MB339, C-47, C-119, B-17; DC-6; C1; C2, C27; G222; KC767; Tecnam 2006 Ital.AF; JU-52, AB212; CH46; SH3; SH60. Imbarcato sugran parte delle portaerei USN nel Mediterraneo a partire dal 1959 e sulle unita' italiane Cavour e Garibaldi,le francesi Charles de Gaulle e Foch, l'HSM Ark Royal inglese e su navi militari spagnole e danesi. Ha seguito molte esercitazioni della NATO nel Mediterraneo ed è stato imbarcato due volte su unità della marina italiana per la ricerca scientifica. Ha trascorso due settimane allo Space Camp per insegnanti a Huntsville, in Alabama. Lives in Napoli. HS graduated in Aeronautical Construction. Graduated in Geology at Napoli University.. Researcher in the field of Remote Sensing, about analysis of Satellite Immagery for Earth’s Resources, at the Institute of Aerodynamics of Napoli’s University. Started to love airplane very early, and writing of Aviation in the early ’70, becoming Aerospace Journalist in 1982, contributor t of Ital.and Inter, aviation magazines, Editor in Chief for ASTRONAUTICA Magazine. Particularly Interested in USNayy Aviation and Military Air Forces. Flow on a lot of civil airplanes ( starting with Viscount, Caravelle ,Comet, and the actual A380 etc etc) and military aircrafts and helos too : MB326,MB339;C-47,C-119, B-17; DC-6; C1;C2, C27; G222;KC767;Tecnam 2006 Ital.AF; JU-52,AB212;CH46; SH3; SH60. Embarked on all the USN aircraft carried visiting Mediterranean .Sea starting from 1959; and Italian carrier Cavour and Garibaldi, French Charles de Gaulle and Foch, HSM Ark Royal and Danish, Spanish military ships. Followed a lot of NATO exercitations in Mediterranean Sea. Embarked twice on unit of Italian Navy for scientific research. Spending two weeks at Space Camp for Teachers in Huntsville, Alabama.

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