L’Ufficio Pubblica Informazione dell’Aeronautica Militare Italiana

Testo e foto di Guglielmo Guglielmi

 

“La comunicazione Istituzionale è ormai saldamente riconosciuta tra i doveri dello Stato. E’ un mezzo strategico, non sussidiario, per conseguire un bene pubblico. Deve essere realizzata con professionalità, senza improvvisazione.

Con queste parole il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi apriva il suo discorso con un videomessaggio trasmesso il 17 settembre del 2003 in occasione dell’inaugurazione a Bologna del Salone della comunicazione pubblica e dei servizi al cittadino.

Già qualche anno prima, con l’introduzione della Legge 150 del 7 giugno 2000 riguardante la “Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni”, la comunicazione pubblica diventava una funzione legittimata e riconosciuta delle Amministrazioni Pubbliche.

Le Forze Armate in quanto Amministrazioni Pubbliche rientrano appieno in tale legge. In effetti, proprio per la particolare attività svolta, esse già avevano un’organizzazione interna in grado di comunicare con l’esterno. Ma è indubbio che la società in cui viviamo, dove le informazioni si diffondono velocemente e dovunque, l’abbia condotta verso un nuovo riassetto riorganizzativo.

Sea Air Land ha avuto l’occasione di poter conoscere da vicino gli uomini e le donne che, in seno all’Aeronautica Militare, svolgono l’importante funzione di collegamento tra i media e la stessa Aeronautica, e di poter vedere come lavorano.

La pubblica Informazione nelle Forze Armate italiane dipende dall’Ufficio Pubblica Informazione dello Stato Maggiore della Difesa che a sua volta è collegato con il Ministro della Difesa.

Per quanto riguarda l’aeronautica militare, l’area Public Affairs, situata a Roma presso Palazzo Aeronautica, è divisa in

·         Comunicazione Interna

·         Comunicazione Esterna

·         Media Engagement (PI)

La comunicazione Interna e quella esterna sono gestite dal V Reparto. La prima è indirizzata agli appartenenti alla Forza Armata e copre tutti gli aspetti sia operativi che lavorativi. La seconda è invece quella che l’Aeronautica Militare effettua continuamente per interagire con la pubblica opinione (si occupa ad esempio delle manifestazioni aeree, della pubblicazione del calendario, della partecipazione della forza armata ad eventi televisivi e così via).

L’Ufficio Pubblica Informazione (Media Engagement) comunica con l’opinione pubblica attraverso i media con varie modalità.

L’Ufficio “Pubblica Informazione – Relazioni con i media giornalistici” è composto da cinque sezioni:

·         1^Sezione Pianificazione e Coordinamento Attività PI;

·         2^ Sezione Gestione Operazioni PI;

·         3^ Sezione Monitoraggio dei Media e Supporto alle attività PI;

·         4^ Sezione Formazione e Addestramento alle attività di PI/PA;

·         5^ Sezione Comunicazione Multimediale

In particolare:

I Sezione: attraverso l’Ufficio Pubblica Informazione dell’Ufficio del Capo di SMA pianifica e programma tutte le attività di Informazione e Comunicazione Istituzionale inerenti la Forza Armata: operazioni, esercitazioni, cerimonie, etc. I modelli di riferimento per la pianificazione sono molteplici, in particolare i documenti prodotti si basano sulle indicazioni della dottrina NATO. L’Ufficio contribuisce inoltre, alla stesura del Programma di Comunicazione di Forza Armata che verrà incluso nel Programma di Comunicazione della Difesa per essere successivamente approvato come Piano di Comunicazione delle singole Amministrazioni (art. 11 e 12 legge 150/2000).

II Sezione: denominata “Gestione Operazioni di Pubblica Informazione”, rappresenta il fulcro operativo dell’Ufficio PI di Forza Armata, avendo tra i propri principali compiti quello di promuovere e curare i rapporti con i media giornalistici nazionali ed internazionali, con lo scopo di mantenere costantemente e puntualmente informata l’opinione pubblica  in merito alle numerose attività svolte dagli uomini e dalle donne dell’Aeronautica Militare al servizio del Paese.

In tal senso, la Sezione Ops si occupa di valutare, coordinare ed autorizzare le richieste di servizi giornalistici a livello nazionale/internazionale; predisporre comunicati stampa e, in coordinamento con la rete PI di Forza Armata, di realizzare e pubblicare news sul portale web dell’Aeronautica Militare; organizzare e gestire eventi ed attività di particolare importanza comunicativa, quali conferenze stampa, interviste a testimonial di Forza Armata, aspetti mediatici connessi a cerimonie istituzionali e manifestazioni al fine di valorizzare e promuovere efficacemente l’immagine ed i valori dell’Arma Azzurra.

L’assistenza fornita dagli addetti PI è continua ed efficace

La sezione segue, sin dalla fase di pianificazione, tutte le maggiori esercitazioni nazionali (Grifone, VEGA, Virtual Flag, …) ed internazionali (Blue Flag in Israele, Trident Javeline in Olanda, Dissimilar Air Combat Training in Spagna…) a forte connotazione mediatica curando tutti i processi fino all’esecuzione rischierando proprio personale PI. Tali esercitazioni vengono, normalmente, selezionate entro la fine dell’anno in corso per quello successivo, in coordinamento con la 1^ Sezione “Pianificazione”, tenendo conto della policy PI del vertice dell’Aeronautica Militare.

Il personale delle OPS è anche impegnato nelle operazioni NATO, come ad esempio le missioni operative di Air Policing svolte in Islanda, Lituania, Bulgaria ed Estonia dove ha garantito e garantisce tutto il supporto/apporto della componente Public Affair presso le relative TF (Task Force). Tale supporto prevede, oltre alle tipiche attività di Pubblica Informazione (media engagement), anche quelle di relazione con le comunità/stakeholders locali e comunicazione interna.

Tra gli appuntamenti ormai consolidati, ad esempio, figura il programma di Rai Sport “Azzurro Tricolore”, grazie al quale ogni anno migliaia di appassionati del volo possono seguire in diretta la manifestazione aerea più importante organizzata sul territorio nazionale. Naturalmente, all’Ufficio Pubblica Informazione e in particolare alla Sezione Ops è devoluto il compito di coordinare tutte le azioni PI in caso di crisi, quale ad esempio incidenti o eventi di particolare gravità.

 

III Sezione: analizza i trend con un continuo monitoraggio di tutte le piattaforme di comunicazione. La 3^ Sezione Monitoraggio dei Media e Supporto alle attività di Pubblica Informazione si configura, come dice già il nome stesso, come una sotto articolazione pensata e strutturata per fornire 24 ore su 24 supporto alle altre Sezioni dell’Ufficio, sia in termini logistico-organizzativi (pratiche di segreteria, aspetti finanziari, gestione informatica e dei materiali), sia in termini di monitoraggio ed analisi delle notizie provenienti dal vasto e variegato mondo dei media giornalistici. E’ un campo di azione, quest’ultimo, che si è molto evoluto negli ultimi anni, di pari passo ad una veloce e radicale trasformazione che ha interessato l’intero mondo della comunicazione e dell’informazione pubblica, evolvendo di fatto verso un ambiente di tipo “all news”. In un’ottica ormai integrata, alle attività di monitoraggio – sempre più svolte con l’ausilio di strumenti e tecnologie integrative di web/media/social monitoring – si affianca un’azione di analisi qualitativa e quantitativa, un asset fondamentale in primis per una valutazione puntuale di come l’immagine della FA venga percepita attraverso i media, ma anche  per individuare possibili spunti, opportunità e tendenze di comunicazione, in relazione al più ampio contesto della Difesa ma pure delle attività di competitors e stakeholders sia nazionali che internazionali. In tale ottica, la Sezione effettua un monitoraggio ed analisi continua delle notizie di interesse per la Forza Armata riportate dagli organi di stampa locali, nazionali ed esteri, tenendo costantemente aggiornato il Vertice di FA, e supporta le attività delle collaterali Sezioni Pianificazione, Operazioni, Formazione e Addestramento, Comunicazione Multimediale, rendendo disponibili dati ed informazioni propedeutici ad una pianificazione e gestione integrata delle attività di Pubblica Informazione di FA.

IV Sezione: è una sezione particolarmente importante. Fin dai primi sviluppi della comunicazione pubblica in Italia, l’Aeronautica Militare ha prestato molta attenzione alla formazione del proprio personale addetto alle attività comunicative. Già negli anni successivi all’emanazione della legge 150/2000, l’Aeronautica Militare avviò una serie di corsi finalizzati alla crescita professionale del personale impiegato nel campo delle relazioni con i media giornalistici.

A partire dal 2015, sulla scia degli sviluppi intervenuti nel mondo della comunicazione, l’Aeronautica Militare ha revisionato e ampliato i percorsi formativi esistenti al fine di sviluppare nel personale le conoscenze e le abilità di base necessarie per operare in tutto il campo dell’informazione e comunicazione istituzionale. In sostanza i percorsi formativi attuali, tramite una combinazione di lezioni, esercitazioni e conferenze tenute da esperti militari e civili, consentono di formare il personale non solo nell’area delle relazioni con i media giornalistici ma anche in quella della comunicazione esterna e della comunicazione interna. Inoltre i frequentatori acquisiscono anche una serie di competenze relative alla pianificazione e alla gestione delle attività comunicative secondo gli standards della NATO, nell’ambito della quale questo settore è chiamato Public Affairs. Un’altra novità introdotta con i nuovi corsi è l’utilizzo delle più recenti metodologie di progettazione didattica, che consentono tra l’altro di ottenere una forte corrispondenza tra gli obiettivi didattici e le mansioni che il personale deve svolgere presso i propri Reparti.

V Sezione: è la più giovane tra le sezioni ed è quella che utilizza per comunicare la piattaforma web e i social media. Grazie ad essi l’Aeronautica Militare riesce a raggiungere una vastissima platea di ogni età e ovunque in tempi rapidissimi.

Ai social media della Forza Armata attingono notizie anche le testate giornalistiche che ormai scavalcano quasi completamente le agenzie di stampa e ciò grazie alla tempestività con cui viene data la notizia e all’attendibilità della stessa.

Grazie alle diverse piattaforme (WebTv, Facebook, Twitter, Instagram e Youtube), i video e le foto che raccontano l’essenza delle molteplici attività svolte quotidianamente vengono apprezzate, condivise e commentate. Sono proprio i commenti che, oltre a fornire il quadro del consenso che il cittadino ha dell’Aeronautica, contribuiscono a creare quell’interesse mediatico nell’approfondire argomenti seguiti dal grande pubblico.

Le informazioni sono gestite in modo diverso a seconda del tipo di piattaforma:

·         per la WebTv, vengono mandati in onda tre servizi una volta a settimana. Spesso nei video partecipano in prima persona piloti e componenti dell’Aeronautica. Viene utilizzato per descrivere la vita in AM, i mezzi, le operazioni in Italia e all’estero.

·         Facebook è principalmente utilizzato per raccontare la quotidianità in AM: attività operative, esercitazioni, caratteristiche tecniche dei velivoli in dotazione e loro funzione,  anche curiosità legate alla storia ed alle tradizioni.

·         Instagram diventa una two-way information dedicata ad un pubblico più giovane a cui vengono veicolate le informazioni legate, ad esempio, alle possibilità di arruolamento.

·         Twitter viene utilizzato principalmente per raggiungere le Istituzioni, le testate giornalistiche e gli organi di stampa.

L’Aeronautica Militare, su Facebook e Twitter da marzo del 2013 e su Instagram dall’ottobre del 2016, anche quest’anno ha riconfermato una rilevante crescita di followers e di condivisione dei contenuti.

Follower della pagina Facebook al 17/01/2018: 366.506

Follower del profilo Twitter al 17/01/2018: 46.484

Follower del profilo Instagram al 17/01/2018: 48.111

L’Aeronautica Militare utilizza queste piattaforme attuando un’attenta strategia con particolare attenzione all’evoluzione degli strumenti e all’innovazione in particolare attraverso una costante formazione ed un continuo aggiornamento degli operatori del settore.

L’operatività dell’Ufficio è h24 per essere sempre pronti a rispondere alle esigenze della stampa.

Nel settore dell’informazione e della comunicazione istituzionale dell’Aeronautica Militare può essere impiegato personale appartenente a qualsiasi ruolo e a qualsiasi grado, a patto che sia in servizio permanente effettivo. Nelle basi AM sparse sul territorio nazionale sono attualmente impiegati ufficiali, sottufficiali e militari di truppa appartenenti a varie categorie e specialità professionali, tra i quali anche piloti, controllori del traffico aereo, medici e meteorologi. L’impiego di un militare nel settore dipende esclusivamente dal possesso di particolari requisiti, quali ad esempio l’attitudine alla comunicazione e la predisposizione ai rapporti interpersonali, oltre che dalla volontà del suo Comandante di affidargli questa importante e delicata attività dalla quale dipende l’immagine del Reparto e della Forza Armata.

Quando una testata giornalistica, un giornalista o un fotografo inviano una richiesta di collaborazione, il personale PI dell’Ufficio valuta attentamente il progetto editoriale proposto in una sorta di “riunione di redazione” che si tiene ogni mattina. A seconda della tipologia la richiesta può essere inoltrata allo Stato Maggiore della Difesa per le valutazioni di merito. Una volta valorizzato il progetto, e qualora questo sia stato considerato valido ed efficace, inizia la fase organizzativa che prevede il coordinamento con l’eventuale Reparto interessato cercando di armonizzare le prioritarie esigenze operative con quelle legate al servizio stesso. A seconda della tipologia della richiesta, l’attività può essere seguita dal personale della II Sezione o delegata al personale addetto alla Pubblica Informazione del Reparto coinvolto.

La redazione di Sea Air Land desidera ringraziare il Col.Urbano Floreani, il Cap. Simone Antonetti, il Cap. Debora Corbi e tutto il personale dell’Ufficio Pubblica Informazione dell’Aeronutica Militare per la collaborazione e la splendida accoglienza dimostrate nel corso della visita.

 

About Guglielmo Guglielmi

Vive in provincia di Avellino dove lavora nel campo della comunicazione. È direttore e webmaster del sito. Da oltre 30 anni segue tutti i settori delle forze armate con un'attenzione particolare verso gli aeromobili per missioni speciali. Ha frequentato il corso di giornalismo aerospaziale. Collabora con riviste italiane ed estere ed è iscritto al GAVS Gruppo Amici Velivoli Storici. Segue con molto interesse tutto quello che è il patrimonio storico dell’Aeronautica Militare e sta concludendo una ricerca sui velivoli radiati in Campania. Usa materiali Nikon. Ha volato su Grob G 103 Twin Astir, T-208M, T260, P 180, C 27J, C 130J, KC-767A, C-2A, ATR-42MP, HH-212, TH-500B,UH 90A,CH 47D, MCH 109A Nexus È stato in navigazione su Nave NUMANA, Nave MAESTRALE e CVN 69 USS EISENHOWER He lives in the province of Avellino where he works in the field of communication. He is director and webmaster of the site. For over 30 years, he has been covering all sectors of the armed forces with special attention to special mission aircrafts. He attended the aerospace journalism course. He collaborates with Italian and foreign magazines and is a member of the GAVS Gruppo Amici Velivoli Storici. He follows with great interest all that is the historical patrimony of the Italian Air Force and is finishing a research on the airplanes radiated in Campania. Use Nikon materials. It flew on Grob G 103 Twin Astir, T-208M, T260, P 180, C 27J, C 130J, KC-767A, C-2A, ATR-42MP, HH-212, TH-500B, UH 90A,CH 47D, MCH 109A Nexus He has been embarked on NUMANA, MAESTRALE and CVN 69 USS EISENHOWER ships

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