Nave “ Ammiraglio Magnaghi”

In Campania i “sorvegliati speciali”sono numerosi ma sono due quelli che 24 ore al giorno, ininterrottamente, vengono strettamente tenuti sotto controllo perché pericolosissimi : il Vesuvio ed i Campi Flegrei.

In questa ottica si inquadra la campagna idro-oceanografica, denominata RICAMAP 2013, della Nave Magnaghi in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. La campagna che si concluderà il 29 maggio, ha come obiettivo principale l’identificazione di strutture sottomarine, la tipologia dei fondali, le variazioni termiche, la localizzazione ed il relativo censimento delle emissioni  gassose. Tutto ciò è necessario per la futura installazione di apparecchiature e strumenti che permetteranno di segnalare, in tempo reale, gli sviluppi del fenomeno bradisismico che interessa l’intera caldera  del golfo di Pozzuoli. Questi movimenti lentissimi ( ma che possono avere improvvise accelerazioni) sono ben noti da oltre 2000 anni, nonostante ciò l’andropizzazione si è spinta oltre ogni ragionevolezza rendendo questa zona, come quella vesuviana,  tra le più pericolose del mondo ( per pericolo esposto,ovvero in numero di vittime).

Abbiamo visitato la nave durante una sua sosta nel porto di Pozzuoli, rimanendo sorpresi dalle numerosissime e sofisticate strumentazioni che permettono una cospicua raccolta dati che, dopo una accurata elaborazione digitale,si concretizzano in risultati cartografici di estremo interesse.

La nave “ Magnaghi” – A5303, è stata impostata nel 1973 presso i cantieri di Riva Trigoso e varata ad ottobre del 1974. Dopo una fase di allestimento presso i cantieri del Muggiano di Fincantieri è entrata in servizio il 2 maggio 1975.

Normalmente basata a  La Spezia e si sposta ovunque sia richiesta la sua opera: scandagliamenti, rilevamento dei fondali minimi, topografia della linea di costa e delle opere portuali,individuazione di relitti ed ostacoli sottomarini. I dati, con appositi software, vengono controllati e valorizzati consentendo all’Istituto Idrografico della Marina di produrre Cartografia nautica tradizionale e digitale, cartografia militare, documentazione nautica, tecnica e scientifica utile ai naviganti – il motto della nave è significativo “ Nauta pro Nautis”- . Inoltre vengono prodotte carte tematiche, tavole di marea, tavole delle correnti, l,e effemeridi nautiche e gli aggiornamenti dei database oceanografici ed ambientali.

A bordo  sono presenti 3 imbarcazioni da 8,6 metri ad idrogetto ottimizzate per rilievi  magnetometrici e batimetrici, un gommone a chiglia rigida da 6 metri e 2 gommoni tradizionali,un autoveicolo IVECO UM90 e può imbarcare un elicottero, il cui uso è consentito solo di giorno. Vorremmo entrare nel dettaglio delle apparecchiature scientifiche ma per alleggerire quanto scriviamo ci limitiamo, un po’ grossolanamente, ad elencarne alcuni :

1 ecoscandaglio multifunzione

2 ricevitori Loran C

2 sonar a scansione laterale

1 sistema di radio posizionamento

2 GPS differenziali

1 mareometro

1batitermografo

1 carotatore

1 batisonar

4 correntometri autoregistratori

1 “ Rosetta” a bottiglie per la campionatura dell’acqua

1 stazione meteo

2 benne

stazioni di  gestione ed elaborazione dei dati raccolti.

A bordo sono presenti 15 ufficiali,48 Marescialli,15 sergenti e 51 Sottocapi e Comuni. La propulsione è affidata a 2 motori MTP Diesel che assicurano 3000hp su di 1 asse. Sono presenti un BOW TRUST da 150 hp ed un MEP da 300hp. Attuale comandante è il capitano di Fregata Marco Grassi.

La nave porta il nome dell’Ammiraglio Giovani Battista Magnaghi. Nato nel 1839, entrò nel 1851 nella Scuola della Marina di Genova, uscendone nel 1851 con il grado di guardiamarina. Nel 1865 dirige l’Ufficio Scientifico Dipartimentale nel Forte San Giorgio di Genova, ufficio divenuto poi, nel 1872, Istituto Idrografico e poi, nel 1899 ridenominato Istituto Magnaghi è stato autore di numerosissime pubblicazioni, tra le quali ricordiamo le “Tavole e formule nautiche”, strumento indispensabile per i marinai. Nel 1978 comandò la nave “Washington”. Condusse ben 11 campagne idrografiche che permisero di realizzare la cartografia di ¾ del litorale nazionale. Alla fine del 1888, fu promosso Contrammiraglio e destinato al Consiglio Superiore di Marina. Nel 1890 fu nominato Direttore generale del servizio Idrografico, carica che unirà a quella di capo di Stato Maggiore presso il Ministero. Nel 1899 fu decorato con una medaglia d’oro al merito scientifico. Nominato senatore , mori il 21 giugno 1902.

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