Un inglese di 75 anni ricercato per pedofilia con tre mandati d’arresto internazionali è stato individuato ed arrestato sabato scorso a Caorle dai militari della Tenenza e della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Caorle. L’individuo, con in capo 3 recenti mandati di arresto internazionale emessi dall’A.G. Australiana di Perth per i reati di violenza sessuale minorile, sfruttamento della prostituzione minorile nonchè posseso di materiale pedopornografico diffuso a mezzo rete informatica , con ben ventotto procedimenti giudiziari pendenti o conclusi risultava essere in Italia da più tempo. Infatti nel 2016 la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Venezia aveva svolto nei suoi confronti accertamenti nel settore dell’Aviazione Generale denunciandolo e sequestrandogli un aeromobile sulla base di questo precedente, venerdì sera la sede di Roma dell’INTERPOL aveva richiesto alla Sezione Aerea di Venezia alcune informazioni sul soggetto destinatario dei mandati di cattura il quale dal 2011 aveva anche cambiato identità rendendosi irreperibile, nonostante le assidue ricerche a livello internazionale inizialmente indirizzate in Malesia, Il Reparto Aereo si è perciò subito attivato sulla base delle risultanze dell’ultimo controllo effettuato sull’aeromobile all’epoca di proprietà dell’individuo, in assenza di qualsiasi altra informazione attuale relativa al domicilio e/o a beni ed utenze a lui intestate anche sotto la nuova identità.
Circoscritta l’area di interesse alla zona di Caorle, la Sezione Aerea , oltre all’uso dell’elicottero, attivava le pattuglie della Tenenza e della Sezione Operativa Navale do Caorle già sul territorio per i controlli relativi all’emergenza Covid-19.
I militari ,sicuramente aiutati dall’esiguo numero di persone circolanti, attraverso una serie di appostamenti nell’area indicata, riuscivano alla fine ad individuare il soggetto ricercato il quale circolava sulle strade in barba al divieto vigente. Successivamente i militari perquisivano la sua dimora abituale e rinvenivano numerosi oggetti di abbigliamento intimo infantile. Il soggetto veniva quindi tradotto presso la casa circondariale di Pordenone a disposizione dell’A.G.
(Fonte GdF)